Stimato Direttore,
Le scrive un collega attualmente residente nel comune di Pistoia, rientrato in Italia da soli due anni dopo un lungo soggiorno di lavoro in Paesi in Via di Sviluppo.
Non voglio rubarLe troppo del Suo tempo prezioso ma ci tenevo a mettermi in contatto con Lei poiché dopo tanti anni di assenza dai patrii lidi, mi sono convinto della necessità, del dovere civico, del soffermarsi ad attribuire il giusto merito alle iniziative che concorrono a dare dignità ed identità al nostro Paese.
Questo a mio avviso è il caso delle "stalle sperimentali" dell'Università di Agraria di Firenze, site in via delle Cascine. Un anno fa lì ho trovato gli unici (!), ottimi esemplari di mugellese fromentina (che attualmente allevo) e coniglio rustico toscano. Vi ho fatto ritorno quest'anno per acquistare pulcini dell'antico ceppo della Livorno bianca che ancora Voi custodite ed altri di mugellese nera che un collega stava cercando da tantissimo tempo.
In quelle occasioni ho trovato altri allevatori, appassionati e contadini che come me cercavano esemplari introvabili da altre parti e soprattutto allevati e selezionati meticolosamente secondo criteri scientifici e razionali che solo un Centro come il Vostro può garantire. Non voglio tediarLa oltre.
E' mia intenzione solo rinraziarLa per i servizi che questo Centro, sotto la Sua direzione, dà a centinaia di persone durante tutto l'anno. Oggi è un luogo che oltre al tesoro genetico che racchiude e difende gelosamente, è degno rappresentante di questa nostra cultura che potrà guardare avanti solo nel rispetto di quanto ci ha preceduto, fatto crescere e diventare ciò che siamo.
Nell'ambiente montano nel quale mi sono ritirato, non regnerebbe nessuna delle comuni razze allevate e sono certo che nei prossimi anni prenderà sempre più piede l'allevamento tradizionale per far fronte alle dure sfide che la nuova economia ci pone davanti, premiando la coraggiosa strada che Lei e la Sua equipe state affrontando.
Orgoglioso che esistano ancora colleghi della Sua forgia, invio un sincero saluto,
Dott. Agronomo Giulio Cialdi
Ultimo aggiornamento
18.02.2021