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L’aumento dell’aggressività e diffusione delle fitopatie in ambito vivaistico sta compromettendo sempre più la qualità sanitaria del materiale di propagazione.
La complessità del problema sta nella pluralità delle fitopatie coinvolte: malattie del legno della vite, batteriosi, fitoplasmosi e nuove virosi.
In aggiunta, le metodologie ed i mezzi convenzionalmente impiegati per rispettare gli standard sanitari minimi previsti dalla normativa vigente mostrano una certa fragilità e risultano comunque particolarmente impattanti nella filiera, sotto il profilo ambientale ed economico.
La necessità di far fronte a problemi fitosanitari rilevanti, in un contesto legislativo in progressivo cambiamento a favore di un’agricoltura a basso impatto ambientale, ha dato un impulso significativo per lo sviluppo di strategie vivaistiche ecocompatibili, fondate anzitutto sulla qualità sanitaria della produzione e sulla sostenibilità del sistema ambientale ed economico nel lungo periodo.
Nel quadro del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia, Vitis Rauscedo in partenariato con il CREA - Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia di Conegliano, l’Università degli Studi di Firenze e il Consorzio di Tutela Vini Collio, ha elaborato un Progetto di Innovazione per lo sviluppo di una filiera vivaistica viticola sostenibile e biologica nel controllo efficiente delle fitopatie emergenti.
Link progetto: https://www.vitisrauscedo.com/it/progetto-vitisbio
Ultimo aggiornamento
22.01.2024