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Il progetto ha come obiettivo quello di valorizzare il materiale ritraibile dalle piantagioni di paulownia dell’Emilia Romagna. Le piantagioni di cloni di paulownia sono oramai diffuse in Italia da molti anni un anche in Emilia Romagna ne è presente un cospicuo numero.
Pur essendo diffuseancora per questo materiale non si è formata una filiera e l’uso industriale di questo materiale è ancora ampiamente incerto. Il progetto ha lo scopo di verificare quali siano i suoli migliori su cui
coltivare queste piantagioni, la caratterizzazione del legno tondo, la caratterizzazione del legno massiccio, la fabbricazione di derivati da caratterizzare a loro volta per trovare alcuni possibili impieghi. A questo si aggiunge la definizione della carbon footprint del legno massiccio e derivati oltre alla tracciabilità dell’intera filiera.
Completa caratterizzazione del legno tondo e del legno massiccio di paulownia proveniente dalle piantagioni dell’Emilia Romagna. Definizione dei suoli più adatti alla coltivazione della paulownia. Definizione della quantità di CO2 stoccata nel suolo e nel legno tonfo.
Realizzazione di almeno 6 prototipi di prodotti o semilavorati. Definizione dell’impronta di carbonio dei semilavorati prodotti. Definizione di strategie per la tracciabilità della filiera.
La cooperativa C.L.A.F.F. e potenzialmente altre cooperative agricole che si occupano di impianto e manutenzione di paulownia. I proprietari di terreni su cui è stata impiantata e sarà impiantata paulownia come la rete di imprese Paulownia Crescere in Rete che ha partecipato attivamente al progetto.
http://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/general_framework/l60032_it.htm
Ultimo aggiornamento
22.01.2024