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Saranno affrontate le tematiche relative alla difesa dagli insetti nocivi, alla riduzione dei danni causati dagli ungulati ed al lavaggio delle olive prima del processo di frangitura vero e proprio.
Queste criticità aumentano notevolmente i rischi a carico dell’olivicoltore in quanto agiscono sia sugli aspetti quantitativi (quantità di olive prodotte) sia sugli aspetti qualitativi (qualità ed apprezzabilità dell’olio).
Il partenariato propone delle soluzioni innovative e rispettose dell’ambiente a tre criticità della filiera olivo-oleicola, e con le loro competenze garantiscono dei test rigorosi per la valutazione delle innovazioni.
Le ricadute economiche sono quantificabili in termini di aumento di profitto e di riduzione dei costi, nonché di incremento di qualità del prodotto.
La riduzione dei costi deriva dall’impiego di reti protettive contro gli insetti e dall’uso di dissuasori ad ultrasuoni per ungulati, in quanto vengono meno le spese dei trattamenti fitosanitari.
L'aumento della qualità deriva dalla riduzione dell’insorgenza dei difetti nell’olio con una fase di lavaggio migliore aumenta il controllo di processo.
Queste azioni si traducono in un prezzo di vendita maggiore. Le ricadute ambientali sono valutabili in termini di minore impiego di fitosanitari e migliore utilizzo della risorsa acqua.
La comunità scientifica beneficerà dei risultati del progetto, come anche gli olivicoltori, i liberi professionisti del settore e la collettività del territorio che verranno coinvolti.
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Ultimo aggiornamento
22.01.2024