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PaneDOPbio | Nuove opportunità̀ per il Pane Toscano DOP: biologico a lunga durata

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Referente scientifico

Simone Orlandini

Gruppo di lavoro

Marco Mancini, Giulia Galli, Roberto Vivoli

Partners di progetto

Consorzio Di Tutela Del Pane Toscano Dop

Azienda Agricola Pianporcino Di Daniele Bussu

Azienda Agricola Grappi Luchino

Dipartimento Di Scienze Agrarie, Alimentari E Agro-Ambientali (Disaaa-A) dell’Università Di Pisa 

Isituto Nazionale Di Fisica Nucleare

Forneria Corsini Srl

Principali obiettivi

In seno al disciplinare di produzione del “Pane Toscano a lievitazione naturale” l’obbiettivo è di definire le tecniche agronomiche, con particolare riguardo alle fertilizzazioni azotate più idonee per migliorare gli aspetti tecnologici e nutrizionali delle produzioni frumenticole. Proprio in tale direzione si è inteso procedere andando a testare e trasferire queste informazioni, al fine di fornire indicazioni sulle tipologie e tempistiche di apporto del fertilizzante azotato e sulle sue implicazioni nella quantità e nella composizione della granella. In tal senso si vuole confrontare un modello di coltivazione basato su fertilizzanti organici, a cessione condizionata dalla mineralizzazione con un modello convenzionale caratterizzato da 2 fertilizzazioni azotate a partire dalla fase di accestimento.

Per gli aspetti di tecnologie alimentari l’obbiettivo è di sommare al tradizionale “effetto madia” che consente di conservare il pane prodotto con la madre acida per 7÷10 giorni, l’utilizzo della tecnologia MAP (Modified Atmosphere Packaging) impiegando film plastici caratterizzati da idonee permeabilità al vapore d’acqua e ad alcuni gas come CO2, N2, O2 e Ar. 

Le caratteristiche di permeabilità ad alcuni componenti gassosi e al vapore d’acqua, che contraddistinguono i film polimerici utilizzabili nel confezionamento del pane finito, influenzano in modo rilevante i processi diffusivi che decorrono all’interno di una forma di pane e, in particolare, quelli connessi alla disidratazione di questo prodotto.

Azioni progettuali

(in grassetto quelle coordinate da DAGRI-UNIFI)

  • costituzione ats, gestione e coordinamento
  • prove di fertilizzazione azotata su campi sperimentali per la valutazione dell’attitudine della trasformazione in pane toscano dop biologico a lunga conservazione
  • acquisizione delle informazioni dai campi sperimentali e valutazione risposta produttiva
  • protocollo panificazione pane da farine bio e convenzionale
  • messa a punto di sensoristica dedicata per l’acquisizione dei dati di temperatura, pressione, umidità in produzione e conservazione
  • valutazione del comportamento e conservazione, determinazione del tempo massimo di conservazione pane bio e convenzionale
  • collaudo dell’innovazione presso panificio
  • divulgazione e trasferimento delle innovazioni

Durata

Inizio: 16 maggio 2023

Conclusione: 16 maggio 2025

Ente finanziatore e bando

Regione Toscana - SOTTOMISURA 16.2 - PSR 2014-2022

Altri siti web d’interesse

https://www.panetoscanodop.it/it

Ultimo aggiornamento

03.12.2024

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