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UpToMi | UPgrade agronomico-Tecnologico per l’Ottenimento di farine di MIglio integrali e fermentate ad alto impatto nutraceutico

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Referente scientifico

Enrico Palchetti

Gruppo di lavoro

Marco Mancini, Michele Moretta, Roberto Vivoli, Paolo Armanasco, Giulia Galli, Simone Orlandini

Partners di progetto

Azienda Agricola Podere Pereto Di Bordoni Franco

Azienda Agricola Floriddia Rosario

Cera- Dipartimento Di Neuroscienze, Psicologia, Area Del Farmaco E Salute Del Bambino (Afferente Neurofarba-Unifi)

Dipartimento Di Scienze Della Salute (Dss-Unifi)

Principali obiettivi

Il progetto si pone come obiettivo la valorizzazione del miglio, un cereale minore con spiccate caratteristiche di sostenibilità ambientale che può costituire una valida alternativa alle tradizionali colture da rinnovo. Il miglio è un cereale minore naturalmente privo di glutine che si distingue tra gli altri cereali per le seguenti peculiarità:

  1. interessanti caratteristiche agronomiche quali una maturazione in tempi relativamente brevi rispetto ai cereali comuni,
  2. crescita indipendente dall’impiego di pesticidi e fertilizzanti,
  3. resistenza a condizioni di aridità e siccità e resistenza alle malattie,
  4. appartenenza alle piante C4, lunga shelf-life in appropriate condizioni di conservazione
  5. interessante profilo nutrizionale a livello del tenore in proteine, fibra, composti fenolici e micronutrienti.

Evidenze scientifiche hanno dimostrato come l’assunzione di miglio sia associata ad un basso indice glicemico e il suo consumo regolare svolga un’azione di prevenzione nei confronti di malattie degenerative quali malattie cardiovascolari, diabete, cancro, sindrome metabolica e morbo di Parkinson.

A fronte di tali interessanti caratteristiche la coltivazione di miglio in Italia risulta attualmente molto limitata, e la disponibilità di tale cereale si basa principalmente sulle importazioni. Inoltre, la coltura viene talvolta utilizzata come coltura da rinnovo e la granella ottenuta viene principalmente destinata all’alimentazione animale, mentre i prodotti alimentari destinati all’alimentazione umana sono limitati (semi decorticati e sfarinati da miglio decorticato).

In questo contesto, il progetto propone un approccio integrato di filiera attraverso interventi in più ambiti quali quello agronomico, tecnologico, chimico-nutrizionale, ed economico al fine di porre le basi per un’effettiva valorizzazione di tutta la filiera del miglio in Toscana.

In particolare, le attività proposte nel progetto hanno l’obiettivo di validare i risultati della ricerca e formulare strategie condivise per il sistema regionale dell’innovazione cerealicola in Toscana attraverso il coinvolgimento di produttori-imprenditori, enti locali e istituti di ricerca. In sintesi le attività prevedono:

  • una valutazione delle caratteristiche agronomiche di differenti varietà di miglio a confronto con la varietà coltivata nelle aziende partner, e dell’effetto dell’impiego di biostimolanti organici e concimazioni fosfo-azotate;
  • Lo studio della possibilità di ottenere sfarinati da miglio non decorticato;
  • L’impiego della fermentazione come strumento per aumentare le proprietà nutrizionali/nutraceutiche di sfarinati integrali del cereale;
  • L’ottimizzazione delle condizioni di lavorazione per ottenere pani contenenti farina di miglio contraddistinti da una buona qualità tecnologica e sensoriale;
  • Lo studio delle proprietà antinfiammatorie di estratti di farina di miglio tal quale e fermentata;
  • Un contributo allo studio e allo sviluppo dell’ecosistema toscano dell’innovazione per la cerealicoltura;
  • La disseminazione dei risultati ottenuti attraverso attività dedicate alla divulgazione e rivolte sia al consumatore medio che a tutti gli operatori della filiera.

Azioni progettuali

(in grassetto quelle coordinate da DAGRI-UNIFI)

  • Costituzione, gestione e coordinamento del partenariato di progetto
  • Introduzione e valutazione agronomica di nuove varietà di miglio e dell’effetto dell’impiego di biostimolanti organici e concimazioni fosfo-azotate sulla produzione e qualità della granella
  • Individuazione di nuove modalità di utilizzo del miglio per alimentazione umana attraverso l’ottimizzazione delle fasi di trasformazione: macinazione, fermentazione, panificazione
  • Valutazione delle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie della farina di miglio tal quale e fermentata
  • Promozione di un ecosistema toscano dell’innovazione per la cerealicoltura sostenibile
  • Divulgazione dei risultati e diffusione dell’innovazione

Durata

Inizio: 16 maggio 2023

Conclusione: 16 maggio 2025

Ente finanziatore e bando

Regione Toscana - SOTTOMISURA 16.2 - PSR 2014-2022

Ultimo aggiornamento

03.12.2024

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